Bologna

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
bussola Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Bologna (disambigua).
« Amo Bologna; per i falli, gli errori, gli spropositi della gioventù che qui lietamente commisi e dei quali non so pentirmi. L'amo per gli amori e i dolori, dei quali essa, la nobile città, mi serba i ricordi nelle sue contrade, mi serba la religione nella sua Certosa. Ma più l'amo perché è bella »
(Giosuè Carducci[1][2])
Bologna
comune
Bologna – Stemma Bologna – Bandiera
(dettagli)
Bologna – Veduta
Localizzazione
Stato Italia Italia
Regione Regione-Emilia-Romagna-Stemma.svg Emilia-Romagna
Provincia Città metropolitana di Bologna - Stemma.png Bologna
Amministrazione
Sindaco Virginio Merola (PD) dal 17-5-2011
Territorio
Coordinate 44°29′38″N 11°20′34″ECoordinate44°29′38″N 11°20′34″E (Mappa)
Altitudine 54 m s.l.m.
Superficie 140,86 km²
Abitanti 386 419[4] (31-07-2015)
Densità 2 743,28 ab./km²
Frazioni Barbiano, Barca, Bargellino, Calamosco, Casaglia, Case Grandi, Casteldebole, Chiesa di Casaglia, Corticella, Croce del Biacco, Dozza, Frabazza, Gaibola, La Bastia, Lavino di Mezzo, Madonna di San Luca, Monte Donato, Noce, Paderno, Pilastro, Quarto Superiore, Rigosa, Roncrio, Róveri (zona industriale), San Nicolò di VillolaSabbiuno di Montagna, San Sisto, Sostegno[senza fonte]
Comuni confinanti Anzola dell'EmiliaCalderara di RenoCasalecchio di RenoCastel Maggiore,CastenasoGranarolo dell'EmiliaPianoroSan Lazzaro di SavenaSasso MarconiZola Predosa
Altre informazioni
Cod. postale dal 40121 al 40141
Prefisso 051
Fuso orario UTC+1
CodiceISTAT 037006
Cod. catastale A944
Targa BO
Cl. sismica zona 3 (sismicità bassa)
Cl. climatica zona E, 2 259 GG[5]
Nome abitanti bolognesi, felsinei, petroniani
Patrono san Petroniosanta Caterina dè Vigri
Giorno festivo 4 ottobre
Soprannome La dotta, la grassa, la rossa[3]
Motto Libertas
Libertà
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Bologna
Bologna
Posizione del comune di Bologna nell'omonima città metropolitana
Posizione del comune di Bologna nell'omonima città metropolitana
Sito istituzionale

Bologna (pronuncia: [boˈloɲɲa] audio[?·info];[6] Bulåggna in dialetto bolognese[7]) è un comune italiano di 386 419 abitanticapoluogo dell'omonima città metropolitana, la quale a sua volta è il capoluogo della regione Emilia-Romagna.[8] È il settimo comune italiano per popolazione ed è il cuore di un'area metropolitana di 1.004.323 abitanti.[9][10]

Antichissima città universitaria, ospita numerosi studenti che ne animano la vita culturale e sociale. Nota per le sue torri e i suoi lunghi portici, possiede un ben conservato centro storico, fra i più estesi d'Italia.

La città, i cui primi insediamenti risalirebbero almeno al I millennio a.C., è stata un importante centro urbano, prima sotto gli Etruschie i Celti, poi sotto i Romani, poi ancora nel Medioevo, come libero comune. Capitale settentrionale dello Stato Pontificio a partire dalCinquecento, giocò un ruolo fondamentale durante il Risorgimento e, durante la seconda guerra mondiale, fu un importante centro della Resistenza. Dal secondo dopoguerra, come buona parte dell'Emilia, è stata governata quasi ininterrottamente da amministrazioni di sinistra.

Bologna è un importante nodo di comunicazioni stradali e ferroviarie del nord Italia, in un'area in cui risiedono importanti industrie meccaniche, elettroniche e alimentari. È sede di prestigiose istituzioni culturali, economiche e politiche e di uno dei più avanzati quartieri fieristici d'Europa. Nel 2000 è stata "capitale europea della cultura" e dal 2006 è "città della musica" UNESCO[11].

Indice

  [nascondi

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Panorama di Bologna.jpg
Veduta panoramica di Bologna dal piazzale di San Michele in Bosco

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Le due torri

Bologna è situata nelle propaggini meridionali della Pianura padana, a ridosso dei primi rilievi collinari dell'Appennino tosco-emiliano, fra lo sbocco delle valli del fiume Reno e del torrente Savena, che la bagnano longitudinalmente, rispettivamente a ovest e a est. L'altimetria del territorio comunale spazia dai 29 m s.l.m. della frazione Corticella ai 54 del centro del capoluogo, fino ai 300 circa di Monte Sabbiuno e delColle della Guardia.

Clima[modifica | modifica wikitesto]

Exquisite-kfind.png Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione meteorologica di Bologna Borgo Panigale e Stazione meteorologica di Bologna Centro.

Bologna presenta un clima continentale; la Classificazione climatica è "zona E, 2259 GR/G".

Gli inverni possono essere anche molto rigidi (la minima temperatura invernale storicamente registrata nella zona, più precisamente aMolinella nella notte tra il 12-13 gennaio 1985, fu di -28,8 °C, causata dalla storica ondata di freddo del gennaio 1985) e non mancano leprecipitazioni nevose, talvolta anche assai abbondanti per una zona di pianura: sono rimaste negli annali e nella memoria storica di molti bolognesi, quasi mitizzate, le precipitazioni del giugno 1491, con i suoi 30 cm e quella del febbraio 1929 (quando tutto il Nord-Est, e in particolare la Romagna, fu aggredito da una bufera di neve eccezionale[12]), con circa 130 cm di neve e con la città interamente bloccata per giorni da veri e propri "muri di neve" che arrivavano fino ai primi piani degli edifici, anche a causa della neve che apposite squadre di spalatori scaricavano dai tetti a rischio di crollo.

Altre cospicue precipitazioni, quasi sempre nei mesi di gennaio e febbraio, si sono avute, in epoche più recenti, nel 1977 (tra il 26 e il 27 novembre più di 40 cm, con crolli di tetti)[13], nel 1985, in gennaio (35 cm tra l'8 e il 9 e poi altri 60/70 cm tra il 13 e il 17, che causarono tre giorni di completo black out a causa delle rottura di linee elettriche)[14], nel 2004 (30/40 cm cm di neve in sola volta fra il 28 e il 29 di febbraio)[15], nel febbraio 2012 (l'ondata di gelo ha portato un accumulo di 96 cm[16]), ma si ricordano anche nevicate di qualche decimetro addirittura in mesi primaverili, specie in marzo (recentemente il 17 aprile 1991). La nevosità media invernale dal 1961 é di 35.9 cm; è sicuramente la città dell' Emilia-Romagna, dopo Piacenza, con maggiore frequenza di nevicate.[17]

La temperatura minima assoluta degli ultimi vent'anni in città è stata di -11,6 °C registrata il 9 febbraio del 1991[18], mentre le estati sono calde ma meno afose (meno percentuale di umidità) di altre città molto più a nord nella pianura padana; possono essere altresì assai lunghe e siccitose (come nel 2003 e nel 2012); in luglio e agosto è abituale il superamento dei +37 °C.[19]

Le mezze stagioni sono, in genere, miti e piovose e hanno breve durata.

Le precipitazioni medie in città oscillano, a seconda degli anni, da 450 mm a 900 mm[19] (le misurazioni si effettuano all'Aeroporto Guglielmo Marconi, mentre un tempo erano effettuate, per il centro storico, nella torretta della Specola dell'Università e si concentrano solitamente in primavera e autunno per almeno il 70%).

La ventosità modesta contribuisce alla formazione di nebbie e foschie e alla permanenza di un elevato inquinamento atmosferico conseguente sia al traffico locale e di transito, sia alle esalazioni dei prodotti della combustione degli impianti di riscaldamento (peraltro ormai convertiti per la maggior parte a gas metano) e degli impianti industriali. Occasionalmente, tuttavia, si sono avute giornate con raffiche anche a 120 km/ora (ad esempio il 26 dicembre 1996) per effetto di venti di tramontana (talvolta il buran delle steppe siberiane arriva fino ai piedi dell'Appennino); durante il mese di agosto, specialmente, forti raffiche, anche superiori a 100 km/ora, si possono registrare in occasione di nubifragi e altri eventi temporaleschi a carattere locale.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Exquisite-kfind.png Lo stesso argomento in dettaglio: Storia di Bologna.

Storia antica[modifica | modifica wikitesto]

Le popolazioni della Gallia cisalpina.

La zona di Bologna risulta abitata fin dal III millennio a.C., ma è soprattutto dal IX secolo a.C. che si registrano insediamenti di rilievo, come risulta dagli scavi effettuati a partire da metà Ottocento nella vicina Villanovafrazione di Castenaso. In questo periodo, e fino alVI secolo a.C., la zona dove sorge oggi Bologna era occupata da nuclei insediativi appartenenti ad una popolazione dell'età del ferrodetta civiltà villanoviana, dal nome del luogo della sua prima scoperta. Nel VII-VI secolo a.C. abbiamo testimonianze di un'apertura ai modelli culturali e artistici della vicina Etruria: anche la composizione etnica della popolazione cambiò, passando dagli Umbri agliEtruschi che la battezzarono Felsina (in etrusco Velzna o Felzna).

Successivamente (V-IV secolo a.C.), con la discesa dei Galli nella penisola gli Etruschi vennero progressivamente messi in minoranza. Il dominio gallico sulla zona durò fino al 196 a.C., anno in cui i Galli Boi furono soggiogati dai Romani. Nel 189 a.C. questi ultimi fondarono sul sito una colonia di diritto latino a cui diedero il nome di Bononia.

Storia medievale[modifica | modifica wikitesto]

Raffigurazione medievale della città

Dopo la caduta dell'Impero, fu soggetta a Odoacre, a Teodorico il Grande (493-526), a Bisanzio e infine, nel 727, ai Longobardi, per i quali costituì principalmente un centro militare. Nel 774 la città capitolò davanti a Carlo Magno, che la consegnò al papa Adriano I.

Ripopolatasi nel X secolo, Bologna iniziò a nutrire aspirazioni comunali, che riuscì ad affermare alla morte di Matilde di Canossa, nel 1115, ottenendo l'anno successivo una serie di concessioni giurisdizionali ed economiche dall'imperatore Enrico V. Il comune partecipò alla lotta contro il Barbarossa, conclusasi con la pace di Costanza nel 1183, dopo la quale conobbe una forte espansione, anche edilizia (periodo delle case-torri): fu uno dei principali centri di scambio commerciale grazie a un avanzato sistema di canali che permettevano il transito di grandi quantità di merci e fornivano l'energia necessaria ad alimentare numerosi mulini industriali. Alla fine del XIII secolo contava 50.000, forse 60.000 abitanti.

Canale delle Moline

Al 1088 è convenzionalmente fatta risalire la fondazione di quella che è riconosciuta come la prima università del mondo occidentale (loStudium). Tra i primi maestri vi furono i giuristi Pepone, D'Accursio e Irnerio, che resero famosa in tutta Europa la scuola di giurisprudenza bolognese.

Nel XIII secolo Bologna fu coinvolta nelle lotte tra guelfi e ghibellini, con alterne fortune. Nel 1249 i bolognesi riuscirono a catturare ReEnzo di Sardegna, figlio di Federico II di Svevia, il quale fu tenuto prigioniero fino alla sua morte (1272) nell'omonimo palazzo. Nel 1275, dopo un fallito tentativo da parte della guelfa Bologna di attaccare la ghibellina Forlì, le truppe di Guido da MontefeltroMaghinardo Pagani e Teodorico degli Ordelaffi misero in fuga i bolognesi presso il fiume Senio, al ponte di San Procolo.

Nel 1257, per la prima volta in Italia e forse nel mondo, il Podestà Bonaccorso da Soresina promulgò il Liber Paradisus che aboliva la schiavitù e riscattava i servi della gleba, pagando gli ex proprietari con soldi pubblici e a prezzo di mercato.

A partire dal XIV secolo le lotte interne indebolirono le istituzioni comunali e la città andò progressivamente assoggettandosi all'autorità papale. Nel 1327 il legato pontificio Bertrando del Poggetto prese la città, per poi essere cacciato a furor di popolo nel 1334. Nel 1337 ebbe inizio la signoria dei Pepoli, definita da alcuni studiosi una "cripto-signoria" in quanto la famiglia cercò di governare ponendosi come "primi tra pari" piuttosto che come veri e propri signori della città.[20] Alla morte diTaddeo Pepoli il governo della città passò ai Visconti di Milano, poi nuovamente alla Chiesa. Dopo un effimero periodo comunale, nel 1401 la signoria della città passò aiBentivoglio, che la mantennero - fra alterne vicende - fino alla cacciata ad opera di papa Giulio II nel 1506.

Storia moderna[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1507 Bologna passò allo Stato Pontificio e nel 1530 nella Basilica di San Petronio venne celebrata l' incoronazione di Carlo V Imperatore per mano di Clemente VII. La città rimase nello Stato Pontificio fino al 1796, quando con Napoleone arrivarono a Bologna le truppe francesi. Tuttavia, dopo il Congresso di Vienna (1815) la città ritornò allo Stato Pontificio. Vi si stabilirono gli austriaci, per essere poi annessa, con il plebiscito del 11-12 marzo 1860, al Regno di Sardegna che diventerà Regno d'Italia esattamente dodici mesi dopo.

Bologna festeggia la Liberazione il 21 aprile 1945

Seconda guerra mondiale[modifica | modifica wikitesto]

La città di Bologna fu esposta a numerose azioni di bombardamento durante la seconda guerra mondiale. Il 16 luglio 1943 ebbe inizio una serie di bombardamenti i cui obiettivi erano essenzialmente strategici, ma con un raggio d'azione talmente vasto da coinvolgere gran parte del tessuto urbano e della popolazione. Le incursioni aeree ebbero sulla città effetti devastanti, tra i quali la perdita di oltre 3000 vite, la distruzione di monumenti, lo sconvolgimento della fisionomia di quartieri del centro storico e danni ingenti al principale scalo ferroviario. Al termine del conflitto il 44% del patrimonio edilizio della città era stato distrutto o gravemente danneggiato.

La mattina del 21 aprile 1945, in una Bologna ormai abbandonata dai tedeschi, entrarono in città fra il giubilo della popolazione i soldati del 2º Corpo Polacco dell'VIII armata britannica, i reparti avanzati della 91ª e 34ª divisione USA, avanguardie dei Gruppi di Combattimentoitaliani "Friuli" e "Legnano", e partigiani della "Brigata Maiella".

Storia recente[modifica | modifica wikitesto]

La città, dal 1945 al 1999, ha avuto ininterrottamente sindaci di sinistra, il più famoso dei quali è stato Giuseppe Dozza.

Durante l'amministrazione di Renato Zangheri, il 2 agosto 1980 alle ore 10.25 una bomba esplose alla stazione centrale di Bologna causando ottantacinque morti e oltre duecento feriti: questo avvenimento è passato alla storia come la strage di Bologna. I processi successivi appurarono la matrice del terrorismo nero.

Fra il 1987 e il 1994 imperversò in Emilia Romagna, e in particolare nel territorio bolognese, la banda della Uno bianca. L'azione più sanguinosa della banda, nota come la strage del Pilastro, avvenne il 4 gennaio 1991, quando vennero uccisi in un agguato tre carabinieri.

Nel 1999 la tradizione dei sindaci di sinistra si interruppe con la storica affermazione del candidato civico di centro-destra Giorgio Guazzaloca. Durante il suo mandato, il 19 marzo 2002 venne ucciso dalle Nuove Brigate Rosse il giuslavorista e consulente di diversi ministri del lavoro Marco Biagi. L'esperienza del centro-destra terminò nel 2004 quando l'ex sindacalista Sergio Cofferati venne eletto primo cittadino. Il sindaco successivo, Flavio Delbono, fu eletto nel giugno del 2009, ma si dimise nel gennaio 2010 in seguito a indagini giudiziarie. Nel 2011, dopo un periodo di commissariamento guidato da Annamaria Cancellieri, venne eletto Virginio Merola, del Partito Democratico.

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Il Gonfalone ufficiale della città di Bologna

Lo Stemma di Bologna è costituito da uno scudo ovato diviso in quattro parti, due contenenti una croce rossa su sfondo bianco sovrastata da un capo d'Angiò e le altre due la scritta color oro LIBERTAS su sfondo azzurro, il tutto sovrastato da una testa di leone posta di fronte.

La bandiera cittadina è una croce rossa in campo bianco, derivata dall'arma del comune, cioè dal primo e quarto quadrante dello stemma cittadino. La bandiera sventola insieme a quella europea e a quella italiana in tutte le sedi istituzionali dell'amministrazione Comunale.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]


PAGINE DEL CONSUMATORE

ABBIGLIAMENTO

 

 

Trend S.r.l. Via Romagnoli 30/ABC 40137 Bologna -

Trend Store Via Romagnoli 32 40137 Bologna Tel. 051.441468 - Trend Accessori Via Romagnoli 30/ABC 40137 Bologna Tel. 051.444370
Trend Store Via Mazzini 11 40137 Bologna Tel. 051340309 - Trend I Low Cost Via Degli Orti 16 40137 Bologna Tel. 051.444532 - Trend Outlet Via Dagnini 17 40137 Bologna Tel. 051.18899506

io... donna 17/D, V. G. Bentivogli - 40138 Bologna (BO) | mappa
tel: 051 303885, 051 340893, 051 759662

ABBIGLIAMENTO SPOSA

 

Atelier Bologna
Via Barberia, 6 - 40123
Tel/Fax 051 331844

CALZATURE

 

tassinari pagina shop
shop men, shop women · shop men. TASSINARI SRL - via San Felice 55, 40122
Bologna Italy - T +39 051.

www.tassinaricalzature.it/
 Via San Felice, 55, 40122 Bologna
051 557006

Via dell'Indipendenza, 3, 40121 Bologna
051 231788 · zeisexcelsa.it