Seriate

Seriate
comune
Seriate – Stemma Seriate – Bandiera
   
Seriate – Veduta
Localizzazione
Stato Italia Italia
Regione Regione-Lombardia-Stemma.svg Lombardia
Provincia Provincia di Bergamo-Stemma.png Bergamo
Amministrazione
Sindaco Cristian Vezzoli (Lega Nord, Forza Italia, Progetto Seriate) dall'08/06/2014 [1]
Territorio
Coordinate 45°41′05″N 9°43′04″E / 45.684722°N 9.717778°E45.684722; 9.717778 (Seriate)Coordinate: 45°41′05″N 9°43′04″E / 45.684722°N 9.717778°E45.684722; 9.717778 (Seriate) (Mappa)
Altitudine 247 m s.l.m.
Superficie 12,53[2] km²
Abitanti 25 291[3] (30-11-2014)
Densità 2 018,44 ab./km²
Frazioni Cassinone, Comonte, Paderno, Pastrengo
Comuni confinanti Albano Sant'Alessandro, Bagnatica, Bergamo, Brusaporto, Calcinate, Cavernago, Gorle, Grassobbio, Orio al Serio, Pedrengo
Altre informazioni
Cod. postale 24068
Prefisso 035
Fuso orario UTC+1
Codice ISTAT 016198
Cod. catastale I628
Targa BG
Cl. sismica zona 3 (sismicità bassa)
Cl. climatica zona E, 2 530 GG[4]
Nome abitanti seriatesi
Patrono SS. Redentore
Giorno festivo ultima domenica di settembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Seriate
Seriate
Posizione del comune di Seriate nella provincia di Bergamo
Posizione del comune di Seriate nella provincia di Bergamo
Sito istituzionale

Seriate (Seriàt in dialetto bergamasco[5]) è un comune italiano di 25 291 abitanti[3] della provincia di Bergamo, in Lombardia. Attraversato da nord a sud dal fiume Serio, si trova a circa 4 chilometri a est del capoluogo orobico.

 

 

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'origine del paese risale ai tempi della dominazione romana, come confermato da alcuni reperti rinvenuti risalenti a tale epoca. Si presume che il borgo rivestisse una discreta importanza, data la vicinanza al capoluogo Bergamo, di cui si potevano controllare le vie di accesso, nonché la presenza del fiume Serio, da cui inequivocabilmente deriva il toponimo, più volte menzionato come Sariatum.

In tale epoca venne anche costruito un ponte sul fiume, che venne distrutto e ricostruito più volte. Con la fine dell'impero romano il borgo visse un periodo interlocutorio, durante il quale si verificarono scorrerie di popoli cosiddetti barbari, che causarono una forte instabilità ed una minore antropizzazione del territorio. Il termine di questo periodo coincise con l'arrivo dei Longobardi, a cui succedettero i Franchi.

Questi ultimi diedero vita all'istituzione imperiale del Sacro Romano Impero, da cui ebbe origine il feudalesimo. È a quegli anni che risale il primo documento scritto in cui viene citato il paese di Seriate: nel 949 si menziona infatti un vicus et fundo Seriate, posto sulla riva destra del fiume, che probabilmente era dotato di fortificazioni, a causa delle invasioni di orde barbariche prima (nell'XI secolo), e delle lotte tra guelfi e ghibellini poi.

Inoltre in quegli anni il nucleo abitativo di Seriate cominciò ad assumere dimensioni consistenti, essendo posto sulla via di comunicazione che collegava le città di Bergamo e di Brescia, con il ponte sul Serio passaggio obbligato per chiunque la percorresse. L'importanza del ponte viene confermata in documenti risalenti all'XI secolo ed a periodi successivi, in cui si menzionano numerosi rifacimenti a cui questa struttura fu soggetta a causa delle devastanti inondazioni che periodicamente interessavano il fiume.

Nel XII secolo Seriate si rese indipendente a livello amministrativo dalla città di Bergamo, proprio quando cominciarono ad imperversare le lotte di fazione. Di parte guelfa, Seriate vide le proprie famiglie più rappresentative, tra cui i Tarussi ed i Rivola, combattere con gli elementi più in vista della fazione opposta, tra cui i Suardi ed i Foresti.

Gli scontri raggiunsero l'apice al termine del XIV secolo quando, a seguito dell'uccisione di due personaggi di spicco della fazione opposta per mano della famiglie seriatesi, il paese venne colpito da una rappresaglia ghibellina, che uccise alcuni rappresentanti della famiglia Tarussi, bruciò parte del centro abitato ed interruppe le vie di comunicazione attorno al borgo, al fine di evitare la fuga degli abitanti.

Ma non si trattò di un episodio isolato, dal momento che nel 1398 ulteriori violenze provocarono la distruzione di parte della fortificazione dei Rivola, posta in località Comonte. Il nuovo secolo non si aprì in modo migliore di come non fosse finito, dal momento che Seriate venne nuovamente incendiata sia nel 1402 che l'anno successivo, con ulteriori massacri perpetrati dai ghibellini sulla popolazione nel 1404 e 1407.

A questo periodo di profonda instabilità pose termine l'arrivo della Repubblica di Venezia, avvenuto nel 1428. La Serenissima difatti attuò una serie di iniziative volte a risollevare la situazione sociale ed economica dell'intera bergamasca, oltre a favorire direttamente il borgo di Seriate che l'aveva sostenuta durante le dispute che essa intraprese con il Ducato di Milano per ottenere la supremazia sul territorio bergamasco: a tal riguardo la comunità seriatese ebbe la totale esenzione da tasse e dazi per ben dieci anni.

Il termine della dominazione veneta avvenne nel 1797 per opera della napoleonica Repubblica Cisalpina, alla quale subentrò l'impero austriaco che inserì Seriate, a partire dal 1815, nel Regno Lombardo-Veneto. Durante questo periodo il paese fu interessato dalla costruzione di numerose rogge, dette seriole, che oltre ad alimentare le coltivazioni agricole, permettevano lo sfogo delle acque del fiume in occasione degli alluvioni.

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Bandiera comunale

Il comune adotta come simbolo uno stemma costituito da uno scudo troncato in fascia: la parte superiore di colore argento indica la zona centrale e industriale attraversata da una sinusoide azzurra che rappresenta il fiume Serio, la parte inferiore di colore rosso indica la zona agricola.[6]

Con D.P.R. 2 ottobre 1989 è stato conferito al comune il titolo di città.

Blasonatura stemma:

« Troncato in fascia. Fascia superiore con sfondo di colore argento, attraversata da una zona a sinusoide di colore azzurro. Fascia inferiore a fondo rosso. Lo stemma è sormontato da corona turrita, distintiva della Città, con sottostante intreccio di rami d'ulivo e quercia. »
(D.P.R. del 1º settembre 1969)

Blasonatura gonfalone:

« Drappo troncato di rosso e di bianco, nel quale è inserito lo stemma con l'iscrizione centrata in oro: Città di Seriate. »

Blasonatura bandiera:

« drappo di bianco vestito di verde; il bianco recante lo stemma civico. L’asta sarà ornata dalla cravatta con nastri tricolorati dai colori nazionali »
(D.P.R. del 30 ottobre 2008)

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architettura civile[modifica | modifica wikitesto]

La celebrazione liturgica in cappella di Russia Cristiana in villa Ambiveri

Sul territorio sono presenti numerose ville signorili utilizzate dalla nobiltà per trascorrere le proprie vacanze, memoria del ricco passato rinascimentale di Seriate: Villa Ambiveri (un tempo Villa Vertova-Bonomi, edificata dall'omonima famiglia) risalente al XVII secolo e dotata un grande parco. Qui è posta la sede di Russia cristiana, un'associazione che intende far conoscere il patrimonio culturale della Russia, soprattutto sotto l'aspetto religioso, e che è dotata di una biblioteca di 21.000 volumi.

La coeva Villa Piccinelli, sede del museo civico che presenta cimeli risorgimentali; la Villa Tassis, con un bel porticato, Villa Guerinoni oggi adibita a biblioteca, e Villa Fenaroli, dotata anch'essa di un bel parco settecentesco.

A memoria del periodo medievale si possono ancora ammirare alcuni resti di fortificazioni in località Cassinone e sul colle di Comonte. Qui un tempo si trovava un castello della famiglia Rivola, di cui esistono alcune tracce, nonché il Santuario di Comonte, che domina il territorio comunale dalla piccola altura su cui è posto.

Va anche ricordato il portone del Diavolo (ora nel territorio di Bergamo), un tempo porta d'accesso alla Villa dei Tasso - Celadina residenza della celebre famiglia, attorno al quale nacquero numerose leggende. Tra le tante si ricorda quella che narra che tale struttura venne edificata dal diavolo stesso in una sola notte, tant'è che in caso di pioggia si poteva sovente sentire odore di zolfo, elemento che caratterizzava la presenza del demonio.

Architettura religiosa[modifica | modifica wikitesto]

Tra le numerose chiese di Seriate, la più importante (e l'unica sede di Parrocchia) è la Chiesa Arcipresbiterale Plebana del Santissimo Redentore, costruita su un preesistente edificio di culto dedicato a San Crisogono, compatrono di Seriate,risalente al XII secolo. Questa presenta una torre campanaria molto caratteristica, costruita nel 1938, nonché le numerose opere presenti all'interno, tra cui il "Transito di San Giuseppe" di Enrico Scuri. Lo scultore Pier Giacomo Manni di Gazzaniga nel 1794 vi realizzò l'altare maggiore su disegno dell'architetto Giacomo Quarenghi, seppure con alcune modifiche.

Altare maggiore di Quarenghi

Numerose sono le altre chiese presenti, tra cui spiccano le secentesche chiesa di Paderno, il santuario dei morti de Paderen e la Chiesa dei morti delle ghiaie, detta anche chiesa dei giustiziati per la sua mansione ad accogliere le persone giustiziate dopo condanna.

Di recente costruzione invece il santuario dedicato al Beato Giovanni XXIII, progettato dall'architetto ticinese Mario Botta[7], che si trova adiacente alla chiesa di Paderno, nell'omonima zona pastorale.

La chiesa della Sacra Famiglia di Comonte è una moderno luogo di culto e in questa chiesa si conservano le spoglie mortali di Suor Paola Elisabetta Cerioli.

Chiesa Arcipresbiterale plebana del Ss. Redentore[modifica | modifica wikitesto]

Nella seconda metà del XVIII secolo, la fabbriceria delibera l'edificazione di una nuova unica grande chiesa parrocchiale perché le due chiese coparrocchiali di S. Crisogono e S. Cristoforo versano in uno stato conservativo assai precario. Viene approvato il progetto dall'architetto Nicolino de' Conti di Calepio, realizzato tra il 1769 e il 1778. La chiesa viene consacrata dal vescovo S.E. Mons. Giovanni Paolo Dolfin il 10 settembre 1808 e dedicata al Ss. Redentore, fissandone la festa alla terza domenica di settembre. La facciata posteriore si deve all'architetto G. Berlendis, mentre l'edificazione del campanile, voluta da Mons. Carozzi, risale al 1938.

L'interno, di gusto settecentesco, è a tre navate. Ci sono numerose tele e dipinti: Moroni, Sanz, Orelli, Cavagna, Galizzi tra gli autori più famosi. L'organo, con le sue 4000 canne, è uno dei più grandi della bergamasca.

Percorsi naturalistici e culturali[modifica | modifica wikitesto]

In ambito naturalistico, il territorio comunale comprende ben due aree inserite in altrettanti ambienti verdi posti sulle rive del fiume Serio. La prima, posta a nord, è inclusa nel P.L.I.S. (Parco Locale ad Interesse Sovracomunale) denominato Parco del Serio Nord, mentre la seconda, situata a sud della città, fa parte del Parco del Serio. All'interno di tale zona è stato creato uno spazio verde, chiamato Oasi Verde, con un percorso vita e giochi per bambini costruiti con pezzi in plastica riciclata.

Per quanto riguarda le attività culturali, la città dispone principalmente di un teatro tenda presso la biblioteca e centro culturale Gambirasio, di un cineteatro di recente inaugurazione (2004) intitolato al maestro bergamasco Gavazzeni e di una sala espositiva presso il Comune per mostre e personali di artisti.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1994 2004 Marco Sisana Lega Nord Sindaco  
2004 2009 Silvana Santisi Saita Lega Nord Sindaco  
2009 2014 Silvana Santisi Saita Lega Nord - lista civica Silvana Saita Sindaco- Popolo della Libertà Sindaco  
2014 in carica Cristian Vezzoli Lega Nord - Progetto Seriate - Forza Italia Sindaco  

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[8]

Etnie e minoranze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Secondo i dati ISTAT[9] al 31 dicembre 2010 la popolazione straniera residente era di 3.299 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:

Persone legate a Seriate[modifica | modifica wikitesto]

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1919 a Seriate fu inaugurato un capolinea della rete tranviaria di Bergamo, che rimase attivo fino al 1953; tale linea, previa elettrificazione, ricalcava il percorso della preesistente tranvia a vapore Bergamo-Soncino, a sua volta attiva fra il 1884 e il 1931.

Galleria fotografica[modifica | modifica wikitesto]

Calcio[modifica | modifica wikitesto]

La società calcistica più importante di Seriate è l'Aurora Seriate Calcio; milita in Serie D e gioca allo Stadio Comunale di Seriate. Fondata nel 1967, ha come colori sociali il rosso e il blu ed è presieduta da Aldo Terzi.

Nata negli anni '60 e sviluppatasi nel decennio successivo in ambito parrocchiale, disputa per anni vari campionati provinciali. Nel 2008 conquista il campionato di Prima Categoria. Nella stagione 2008-09, in Promozione, l'Aurora Seriate conclude al quinto posto, ma la conquista della finale di Coppa Italia le permette di arrivare a giocare i playoff regionali, al termine dei quali viene promossa in Eccellenza. Il primo anno in Eccellenza si chiude con il secondo posto, dietro alla Rudianese e con la sconfitta in finale dei play-off ad opera del successivamente promosso Sterilgarda Castiglione. Nel 2011 viene conquistata la Serie D con settimane d'anticipo. L'anno seguente arriva invece la salvezza nel campionato di Serie D.

Oltre all'Aurora Seriate sono presenti sul territorio le seguenti 3 società calcistiche impegnate nei campionati dilettantistici minori:

- A.P. Interseriatese (militante nel campionato di Terza Categoria 2013/14)

- G.S. Cassinone (militante nel campionato di Terza Categoria 2013/14)

- Pol. Comonte (militante nel campionato di Seconda Categoria 2013/14)