Sarre

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Sarre
comune
Sarre – Stemma Sarre – Bandiera
   
Sarre – Veduta
Localizzazione
Stato Italia Italia
Regione Valle d'Aosta-Stemma.svg Valle d'Aosta
Provincia Non presente
Amministrazione
Sindaco Roberto Vallet (PD) dal 24/05/2010
Territorio
Coordinate 45°43′04.1″N 7°15′27″ECoordinate45°43′04.1″N 7°15′27″E (Mappa)
Altitudine 631 m s.l.m.
Superficie 28,28 km²
Abitanti 4 878[1] (31-12-2010)
Densità 172,49 ab./km²
Frazioni vedi elenco
Comuni confinanti AostaAymavillesGignod,GressanJovençanSaint-Pierre
Altre informazioni
Cod. postale 11010
Prefisso 0165
Fuso orario UTC+1
CodiceISTAT 007066
Cod. catastale I442
Targa AO
Cl. sismica zona 4 (sismicità molto bassa)
Cl. climatica zona E, 2 935 GG[2]
Nome abitanti sarrois o sarroleins
Patrono san Maurizio
Giorno festivo 22 settembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Sarre
Sarre
Posizione del comune di Sarre all'interno della Valle d'Aosta
Posizione del comune di Sarre all'interno della Valle d'Aosta
Sito istituzionale

Sarre è un comune sparso italiano di 4.836 abitanti[3] della Valle d'Aosta.

 

 

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Clima[modifica | modifica wikitesto]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il territorio di Sarre fu abitato probabilmente sin dall'Età del Bronzo, in ragione probabilmente dell'ottima esposizione al sole sul versante dell'adret, che permette la coltivazione della vite e di frutteti.

Tracce di insediamenti protostorici sono state rinvenute presso l'abitato di Ville-sur-Sarre, a 1205 metri di quota, e durante i lavori di ampliamento del cimitero comunale, situato nel capoluogo a Saint-Maurice, sempre in posizione dominante il fondovalle, al di sotto di un edificio di epoca medievale. Altri siti simili sorsero, nella seconda metà dell'Età del Ferro, lungo la fascia ai piedi della montagna che fu poi attraversata dalla Via romana consolare delle Gallie.

La conquista romana e la fondazione di Augusta Prætoria Salassorum, l'odierna Aosta, sembrano coincidere con l'abbandono e il declino di questi insediamenti. A conferma del passaggio dell'importante via romana depone la scoperta, nel 1898, di una pietra miliare la cui iscrizione indica la distanza di Aosta da Lione (200 miglia) e di una colonna di travertino dedicata agli imperatoriCostantino e Licinio.

Nel Medioevo, il territorio di Sarre era posto sotto la giurisdizione dei signori di Bard. Tra questi, Jacques de Bard, fondatore dellacasata dei Sarre, che verso il 1242 diede inizio ai lavori di costruzione del castello reale[5], divenuto nel 1869 residenza di caccia del re Vittorio Emanuele II, soprannominato "Le Roi chasseur" (in francese, Il re cacciatore), per via delle importanti battute di caccia nelle valli di CogneValsavarenche e di Rhêmes, oggi territori del Parco Nazionale del Gran Paradiso.

Sino al 1783, alla ripartizione ecclesiastica del comune di Sarre in due parrocchie, Saint-Maurice e Saint-Eustache, corrisponde anche quella amministrativa in due comuni: il comune di Chesallet venne annesso a quello di Sarre il quale acquisì, fino al 1799, la denominazione di Sarre-Chesallet.

Nel 1849 il re Carlo Alberto, abdicando dopo la sconfitta di Novara a favore del figlio Vittorio Emanuele II, assunse il titolo di conte di Sarre dal nome del castello[5].

Durante gli anni del fascismo, la circoscrizione comunale di Sarre fu soppressa e aggregata a quella di Aosta. La sua ricostituzione avvenne il 30 aprile 1946 con decreto del Presidente del Consiglio della Valle d'Aosta.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Aree naturali[modifica | modifica wikitesto]